Il Governo ha trovato un’intesa con la Commissione europea per salvare circa 700 milioni di euro destinati al piano Italia a 1 Giga, risorse che rischiavano di andare perdute dopo le difficoltà emerse negli scorsi mesi.
In un’intervista rilasciata oggi, sabato 13 settembre 2025, al Sole 24 Ore, il Sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti ha spiegato:
“Stiamo risolvendo una situazione molto difficile, purtroppo ereditata dal precedente governo. In seguito a una serie di incontri con i funzionari della Commissione europea, insieme al ministero per gli Affari UE e PNRR e al soggetto attuatore Infratel, abbiamo individuato una soluzione sulla quale c’è un assenso da parte di Bruxelles, che andrà ora formalizzato. Salviamo circa 700 milioni che rischiavamo di perdere.
Voglio premettere che è stato un lavoro fin qui molto delicato, che premia gli sforzi del Dipartimento per la transizione digitale di Palazzo Chigi che mi onoro di guidare e che ha il coordinamento di Angelo Borrelli.
Siamo partiti da una serie di incontri e approfondimenti che, tra varie difficoltà, hanno coinvolto gli operatori nei mesi scorsi. Una base di lavoro è stato quanto ci ha comunicato Open Fiber, cioè l’impossibilità di garantire, entro la scadenza del 30 giugno 2026, la copertura di oltre 700mila numeri civici su circa 2,2 milioni totali aggiudicati all’operatore.
Rimane la necessità di assicurare la copertura agli oltre 700 mila civici lasciati da Open Fiber. A questo punto, con il via libera Ue, utilizzeremo le economie generate da Italia a 1 Giga e da altri Piani gestiti dal Dipartimento circa 700 milioni per programmare due nuovi piani di copertura. Il primo, con l’obiettivo di coprire circa 580mila civici sulla falsariga di Italia a 1 Giga, avrà il vantaggio temporale di non essere più vincolato al 2026 ma agli obiettivi europei del Digital decade, quindi al 2030.
Il secondo prevede l’uso di 145 milioni per l’adozione del modello di copertura ibrida con il satellite, sperimentato in Lombardia. In particolare, 95 milioni verrebbero utilizzati per collegare oltre 80mila utenze espunte dal piano originario, quelle delle zone più remote, utilizzando il satellite per il backhauling e completando il collegamento con tecnologie terrestri”.
In sintesi, la difficoltà di Open Fiber nel rispettare la scadenza del 2026 ha reso necessario un intervento straordinario.
Il Sottosegretario ha quindi sottolineato che l’accordo con Bruxelles consentirà di riorganizzare gli interventi previsti, garantendo la copertura delle aree escluse dal piano originario e allineando la strategia italiana agli obiettivi fissati dall’Unione europea per la Digital Decade 2030.
Per rimanere sempre aggiornati sui nuovi post di Spazio Play News è possibile unirsi gratis ai canali ufficiali di Telegram e Whatsapp.
Negli ultimi giorni sono emerse segnalazioni relative a lettere inviate da DAZN ad alcuni utenti…
Dal 18 settembre 2025, in anteprima esclusiva su TimVision, arriva "La strada stretta verso il…
A partire da lunedì 15 settembre 2025, Cielo trasmetterà in seconda serata Sky Sport 24…
Il fenomeno del telemarketing selvaggio continua a rappresentare una delle principali fonti di disturbo per…
Dal 15 settembre 2025 parte la nuova stagione radiofonica di Rai Radio 2, guidata dal…
DAZN e Mediaset hanno annunciato oggi, giovedì 11 settembre 2025, di aver raggiunto un accordo…
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Scorrendo questa pagina, cliccando su un qualunque suo elemento, navigando sul sito e/o utilizzando i nostri servizi acconsenti all'uso dei cookie