Negli ultimi giorni sono emerse segnalazioni relative a lettere inviate da DAZN ad alcuni utenti già individuati dalla Guardia di Finanza nell’ambito delle indagini sull’utilizzo di servizi IPTV illegali.
Le comunicazioni, che risultano datate fine settembre 2025, sono state recapitate tramite PEC o raccomandata A/R e riportano una richiesta di indennizzo forfettario di 500 euro da corrispondere entro 7 giorni, come forma di composizione bonaria per evitare l’avvio di un’azione civile di risarcimento danni.
Il testo, firmato dall’Amministratore Delegato di DAZN Italia, Stefano Azzi, fa riferimento all'”illecita acquisizione di servizi IPTV relativi ai pacchetti aventi ad oggetto la visione delle dirette delle partite del Campionato di Calcio di Serie A“.
Come riportato in diverse copie conformi, la lettera inviata da DAZN a fine settembre 2025 contiene il seguente testo:
Oggetto: Illecita acquisizione di servizi IPTV relativi ai pacchetti aventi ad oggetto la visione delle dirette delle partite del Campionato di Calcio di Serie A
Gentile signora/signore,
nell’ambito del procedimento penale n. 7719/22 R.G. N.R., incardinato presso la Procura di Lecce, ci risulta essere stata accertata l’illecita acquisizione da parte Sua di quanto in oggetto, in violazione dei diritti di trasmissione (diritti audiovisivi, ex D.Lgs. n. 9/2008) che appartengono in esclusiva alla scrivente Dazn Limited (“DAZN”), in qualità di licenziataria.
In conseguenza della Sua condotta illecita, Le è stata irrogata specifica sanzione amministrativa da parte della Guardia di Finanza.
Degli accertamenti svolti nei Suoi confronti, DAZN, parte lesa, è stata notiziata da parte del competente nucleo della Guardia di Finanza, in data 5 settembre ultimo.
Prima di intraprendere iniziative giudiziarie di natura risarcitoria e protettiva, con conseguente aggravio di costi, DAZN intende verificare la possibilità di una composizione dell’accordo, con il versamento di un indennizzo forfettario di Euro 500,00 e con il formale impegno, da parte Sua, a non porre in essere, in futuro, ulteriori comportamenti che ledano i diritti della scrivente.
Qualora intendesse procedere in tal senso potrà prendere contatto con DAZN attraverso l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata a ciò dedicato: conciliacione.antipirateria.dazn@legalmail.it
Tale disponibilità si esaurirà decorsi 7 (sette) giorni dal ricevimento della presente e, senza ulteriore avviso, DAZN si riterrà allora libera di avviare le iniziative giudiziarie appropriate.
Distinti saluti,
Stefano Azzi
DAZN Limited Italian Branch CEO
In Italia la riproduzione e la diffusione non autorizzata di contenuti audiovisivi protetti da diritto d’autore, inclusi quelli relativi a eventi sportivi in diretta, costituisce un reato disciplinato dall’articolo 171-ter della legge n. 633/1941 sul diritto d’autore.
Oltre alle sanzioni penali previste, i titolari dei diritti possono agire in sede civile per ottenere un risarcimento dei danni economici e d’immagine derivanti dall’uso illecito dei propri contenuti.
Secondo quanto emerge da fonti concordanti, le lettere sono state inviate in seguito agli accertamenti condotti dalla Guardia di Finanza e notificati a DAZN, parte lesa, in relazione a un procedimento penale incardinato presso la Procura della Repubblica di Lecce.
Tali comunicazioni rientrerebbero in una più ampia strategia di contrasto alla pirateria digitale promossa da DAZN, Lega Serie A e altri titolari dei diritti televisivi, dopo l’identificazione di migliaia di utenti nell’ambito delle recenti operazioni delle autorità competenti.
Al momento DAZN non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in merito a questa iniziativa.
Gli utenti sono comunque invitati a prestare attenzione a eventuali tentativi di emulazione e a verificare sempre l’autenticità delle email o delle PEC ricevute, controllando con attenzione l’indirizzo del mittente e confrontandolo con i canali ufficiali di DAZN.
In questo contesto, l’utilizzo di un indirizzo PEC non pubblicato tra i contatti ufficiali della piattaforma potrebbe generare incomprensioni o dubbi di autenticità tra i destinatari.
Le persone che ritengono di aver ricevuto una comunicazione simile per errore sono invitate a contattare direttamente i canali ufficiali di assistenza DAZN o a rivolgersi a un legale di fiducia prima di effettuare qualsiasi pagamento.
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