Telefonia

Wind Tre: strategia di crescita e consolidamento nel mercato delle telco

Nel panorama delle telecomunicazioni italiane, Wind Tre emerge con una visione chiara e strategie ben definite per affrontare le sfide e le opportunità del settore. Guidata dai co-CEO Gianluca Corti e Benoit Hanssen, l’azienda controllata da CK Hutchinson, con i suoi 6.400 dipendenti, si pone all’avanguardia del dibattito sul consolidamento del mercato, sostenendo con vigore le iniziative promosse dalla Commissione Europea.

La strategia di Wind Tre prende spunto dalla proposta di un White Paper da parte della Commissione Europea, che promuove il consolidamento del settore delle telecomunicazioni.

Corti e Hanssen, in un’intervista rilasciata a La Repubblica pochi giorni fa, hanno fatto capire che guardano con ottimismo all’attuazione di queste politiche da parte della nuova Commissione, prevista per giugno, vedendo in esse una via per rafforzare e stabilizzare il mercato.

Nonostante il fallimento del tentativo di vendere il 60% della rete mobile, Wind Tre non perde il focus sui suoi obiettivi a lungo termine.

La società rimane impegnata a trovare nuove risorse per gli investimenti, mantenendo una posizione solida con bassi livelli di debito e una costante generazione di cassa. Questa solidità finanziaria permette a Wind Tre di proseguire negli investimenti infrastrutturali, come dimostra l’acquisizione di un ramo d’azienda di Opnet, rafforzando ulteriormente la propria rete capillare in Italia.

L’integrazione con Opnet si preannuncia come un’operazione di rilevante importanza strategica e finanziaria, promettendo di generare significative sinergie sia in termini di costi che di ricavi.

L’acquisizione non solo amplia la base clienti di Wind Tre nel settore wholesale, includendo nuovi importanti clienti come ex gruppo Linkem, ma consente anche di ottimizzare l’utilizzo delle infrastrutture esistenti, con il 70% delle reti di Wind Tre e Opnet che condividono gli stessi siti.

La recente cessione della rete fissa di TIM a KKR e al Ministero dell’Economia e della Finanza (MEF) rappresenta, secondo Corti e Hanssen, non una minaccia, ma un’opportunità per il mercato.

Wind Tre supporta la visione di un operatore di rete neutrale che favorisca l’equità di accesso, ponendo l’accento sulla necessità di mantenere una concorrenza leale e senza asimmetrie.

La discussione sul consolidamento del mercato vede Wind Tre come un attore proattivo, che ha già compiuto passi significativi attraverso l’acquisizione di OpNet e la fusione di Wind e Tre nel 2016. L’azienda accoglie favorevolmente ulteriori aggregazioni nel settore, come potenziali fusioni tra Fastweb e Vodafone, evidenziando la preferenza per un mercato caratterizzato da giocatori grandi e solidi.

In conclusione, Wind Tre guarda al futuro con ottimismo e fiducia, puntando a rafforzare la propria presenza nel segmento B2B e ad arricchire l’offerta per i clienti retail. Con investimenti in cybersicurezza, energia e servizi assicurativi, Wind Tre si impegna a creare valore aggiunto per i suoi clienti, dimostrando la propria capacità di adattarsi e crescere in un settore in continua evoluzione.

Via
repubblica.it
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